Val Ferret - Rifugio Bonatti

Località Courmayeur - Val Ferret - Rifugio Bonatti

 

 

 

 

 

 
 

 
Codice Sentiero Segnavia 28A
Partenza Lavachey 1708 m slm
Arrivo

Rifugio Bonatti 2025 m slm

Dislivello 338 metri m positivo  - 55 m negativo
Difficoltà

T/E

Tempo

1h e 10 min

Km

2,9 km circa

Disponibilità di acqua free

Durante il tragitto non esistono fontanelle per rifornirsi. Arrivati al rifugio c'è una fontanella a disposizione.

Materiale cartografico

 

 

 

Profilo altimetrico e tracce

 

Note

Se non volete parcheggiare troppo lontano dal punto di partenza vi consigliamo di arrivare abbastanza presto al mattino. Nell'alta stagione infatti il traffico in valle è regolato. E' predisposto comunque un servizio navetta.

Info BAU

Non abbiamo riscontrato nessun problema nel lasciare il cane libero, va comunque sempre osservata la massima attenzione ed educazione, specie nel caso siano presenti marmotte, altri animali selvatici o pascoli. Se non riuscite a gestire e controllare il cane meglio tenerlo a guinzaglio.

Per il nostro Bau ci sono tantissime fonti per l'abbeveraggio per via dei numerosi corsi d'acqua presenti.

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AGOSTO 2020

Per arrivare a Courmayeur si prende l'autostrada A5. E’ possibile arrivare ad Aosta e proseguire su strada normale, godendosi il panorama, oppure percorrerla per intero. Ricordiamo che da Aosta a Courmayeur si paga comunque sempre l’intero tratto, anche se si sceglie di uscire in una tappa intermedia. Giunti a Courmayeur si seguono le indicazioni per la Val Ferret e per la località di Lavachey.

Si può lasciare la macchina in diversi punti, noi abbiamo preferito, data l'ora del mattino, portarci più possibile nelle vicinanze del sentiero. Abbiamo quindi proseguito costeggiando il fiume fino ad incontrare un ponticello in legno. Passato questo dopo pochi metri sulla nostra destra si vedono i cartelli indicatori posti all’inizio del sentiero. Abbiamo lasciato la macchina proprio lì.

            

 

Si imbocca il sentiero in mezzo alle piante: Segnavia n° 28 A

 

                     

 

Appena dopo poco si incrocia un sentiero che arriva dalla nostra destra (forse si tratta di un vecchio tracciato). Teniamo la nostra sinistra e saliamo. Dato che il tragitto è piuttosto corto, la pendenza a tratti si fa rispettare, ma il panorama sul ghiacciaio alle nostre spalle è così bello da farci dimenticare la salita.

 

          

 

Il sentiero è sempre molto ben visibile e salendo fa capolino la nostra meta.

 

          

 

Dopo circa 40 minuti di cammino a quota 2000 metri dopo quasi 2 km si incontrano degli alpeggi. Teniamo la nostra destra e passiamo proprio in mezzo a due alpeggi per proseguire. Le indicazioni per il rifugio da qui danno 15 minuti circa alla destinazione.

 

     

 

     

 

Perdiamo un bel po' di tempo per divertirci a fare fotografie, ne vale veramente la pena dato la giornata splendida senza una nuvola.

 

         

 

Proseguiamo passando su un bellissimo ponticello in legno e seguiamo il sentiero verso il rifugio passando dall'alpeggio Malatrà Inferiore a 2054 m s.l.m.

           

 

Dopo 1h e 10 min di cammino, 2 km e 900 m circa di lunghezza, a quota 2024 m s.l.m raggiungiamo il Rifugio Bonatti che sorge ai piedi delle Grandes Jorasses, proprio di fronte al magnifico ghiacciaio di Frébouge. La vista è spettacolare e sulla nostra sinistra verso la Val Veny si ammira in tutto il suo splendore il Monte Bianco con il suo massiccio.

 

         

 

       

 

Raggiunto il rifugio si può percorrere il sentiero alle spalle del Bonatti che porta, dopo circa 20/30 minuti all'Alpe Malatrà Superiore a quota 2208 m s.l.m. Un alpeggio meraviglioso che merita una visita soprattutto se avete un cagnetto come noi. Splendida la vista anche sul Colle di Malatrà.