Chi siamo

 Antonella

Trekker per caso. E' andata esattamente così. Ad un certo punto della vita ci si sveglia e ci si rende conto che lo sport più bello del mondo è il trekking. Detto da una che lo sport non ha saputo dov'era di casa per anni era già di per sè una bella novità, ma il colpo di fulmine e poi la passione scaturita per questa attività è di fatto qualcosa di straordinario. Molti di voi penseranno che la cosa è banale, ma per un pachiderma pigro cronico come potevo essere io è stata una bella svolta.

Certo alla base c'è sempre stato un interesse per la natura e gli animali ed in particolare per la montagna, ma la cosa finiva nel momento stesso in cui c'era da sudare. Mi spiego: avete presente quei film dove la famigliozza carica di cibi e bevande parte per la gita?

Ecco le mie escursioni iniziavano con l'aprire il tavolo del picnic e finivano col chiuderlo!

Ora un discorso del genere non esiste più. Quei panorami fantastici bisogna sudarseli. Ad ogni costo! Anche perchè non è che in certi posti ci si arriva in macchina o in funicolare e proprio quei luoghi sono i migliori.

L'idea di questo sito nasce proprio per poter condividere le nostre piccole avventure con i nostri amici reali e con amici virtuali, ma soprattutto per potersi confrontare e scambiare informazioni con chi come noi ama questo sport.

 

 

Adolfo

Ci tengo a precisarlo: non mi ritengo un alpinista quindi in questo sito, almeno per ora, non sentirete parlare di ferrate, ramponi, picozze e percorsi su ghiaccio. Anche se in passato ho avuto a che fare per qualche tempo con qualcuna di queste attività, le lascio per il momento a chi è molto più bravo di me.

"Trekker per caso" ha lo scopo rendere pubbliche alcune tra le escursioni che abbiamo affrontato nel nostro tempo libero e presentarle a chiunque ne fosse interessato con descrizioni del percorso, consigli, commenti, foto e nozioni tecniche (per quanto possibile) quali dislivelli, tempi e livello di difficoltà  del sentiero sia dichiarato in letteratura sia provato da noi. Dare insomma il nostro contributo come già fanno tanti trekker sul web, perchè se è vero che la cartina aiuta, molto più utili sono le descrizioni dettagliate di chi ha già affrontato l'escursione.
Per quanto mi riguarda quello che mi spinge ad alzarmi presto al mattino ed affrontare ore di dura salita è il poter raggiungere luoghi che la maggior parte delle persone non vedranno mai

e potermi perdere in panorami mozzafiato che ripagano mille volte la fatica fatta. Godere di tutto ciò che possono dare i monti lontano dai rumori di tutti i giorni. Sedersi poi a tavola in qualche bel rifugio è l'occasione per poter incontrare nuova gente, gente che ama la montagna, gente semplice, allegra e di cuore.Questo è quello che provo. Se poi alcune volte si viene sorpresi dalla nebbia o la pioggia...beh fa parte del gioco!