Come iniziare

Come iniziare? Questa è solo la prima domanda ed è forse la più difficile a cui rispondere.

In generale affrontare escursioni  significa sicuramente fare fatica, sudare. Occorre quindi un minimo di preparazione fisica.

Facciamo appello alla nostra esperienza. Se già siete buoni camminatori o fate jogging regolarmente queste righe non vi servono. Avete già iniziato. Se invece partite da zero la cosa migliore è cominciare da semplici passeggiate. In un primo tempo scegliete percorsi non troppo lunghi o faticosi e man mano aumentate la difficoltà. Aumentare la difficoltà può voler dire aumentare la lunghezza del tragitto od aumentare il dislivello ovvero cominciare a "mordere" qualche bella salita. Può essere divertente dopo qualche prova cominciare a prendere i tempi e scoprire man mano quanto migliorate le vostre prestazioni.

A questo punto è importante passare alla bici o alla corsa, due attività che mettono alla prova la vostra resistenza, le migliori per prepararsi ad escursioni più impegnative. Noi ad esempio abbiamo optato per la seconda acquistando un tapis roulant. Due o tre volte alla settimana cerchiamo di fare una corsetta di almeno mezzora. Tutto dipende poi dalle proprie potenzialità. Nel nostro caso Adolfo ha sempre praticato sport quindi ha affrontato fin da subito i programmi di corsa più duri. Antonella invece, causa sovrappeso e totale ineducazione al movimento, ha cominciato a camminare aumentando nel tempo velocità e pendenza. Ora dopo un anno riesce (miracolo) a fare una corsetta da quaranta minuti tranquillamente (e ha perso molti molti Kg).

C'è poi anche un altro aspetto: quello psicologico. Ogni escursione è in un certo senso una metafora della vita. E' una sfida con se stessi. Una meta da raggiungere. E per farlo bisogna mettercela tutta, non mollare. Che ci sia il sole che picchia, la pioggia, la nebbia, la neve, il sentiero non segnato, una frana che impedisce il cammino. Non ci si perde d'animo, si fa un bel respiro, si ragiona e si prosegue. Conoscete psicologo migliore? Per la ricompensa poi, oltre alla soddisfazione di avercela fatta, ci pensa la natura e non ci sono parole per descriverla. Dovete scoprirlo da soli.