LE NOSTRE PASSEGGIATE
La Valle d'Aosta
"Un picciol popolo, che ... mostrasi tuttora nerboruto, industre, e laborioso..."
"Ogni giorno essi (i religiosi dell'Ospizio del Gran San Bernardo) mandano in cerca dei passeggeri certi lor robusti servitori con quei cani famosi per l'alta statura e l'istinto benefico che vagando e fiutando ansiosamente per ogni parte veggonsi ora scavare colle zampe la neve sotto cui giace sepolto un infelice, ora per mirabile assuefazione trascinarne a tutta forza un altro che intirizziti i piedi s'abbranca alla loro coda, dopo essersi rifiziato coi cordiali che portano per lo più appesi al collo."
"Fra tutte le regioni alpine del Piemonte la valle d'Aosta è quella che racchiude le più alte e più cumulate montagne. Laonde non è da meravigliarsi se oltre la gran copia di preziose sostanze minerali cui rinserran le loro viscere, e le piante particolari chi si raccolgono sulle loro falde, esse trovansi inoltre la dimora di varii animali assai rari fra i montani ed alcuni rarissimi: tale appunto è lo stambecco detto volgarmente bochettino ossia caprone selvatico, perchè questa specie si può considerare come il tipo della capra domestica, da cui differisce soltanto nel pelo più ruvido e più fulvo e nelle corna di smisurata grandezza. Abita i gioghi più alti, e nonostante la proibizione di ucciderlo bandita in parecchi luoghi, trovasi ancora nella valle d'Aosta ed in qualche parte della Svizzera, essendo divenuto ovunque rarissimo perchè del suo sangue, creduto efficace rimedio a certi mali e già un tempo molto ricercato, faceano i montanari un traffico assai lucroso.
S'incontra pure nei monti d'Aosta il lince ossia lupo cerviere, specie di piccola tigre, o vogliam dire grandissimo gatto indigeno delle regioni fredde d'Europa e delle Alpi...
Più frequenti del lince vedevansi altre volte gli orsi...la specie alpina è poi quella appunto più piccola che ha il pelo fulvo or nericcio ed or bigio...si arrampica agli alberi con singolare destrezza. Si pasce di mele, di frutti, di carne; ma non assale l'uomo fuorchè essendo affamato o ferito, e diventa allora di una ferocia somma.
Altri animali montani che incontransi in tutte le Alpi, ma che più abbondano in quelle d'Aosta, sono ancora: la marmotta, conosciuta da tutti pel trastullo che ne fanno i ragazzi montanari...ed il camoscio, specie di piccolo capriolo che abita le rupi più scoscese e va a numerosi branchi percorrendo con un agilità incredibile le più ardue balze..."
Davide Bertolotti, "L'Italia dipinta e descritta"